Cane Nero/Levi Pinfold/Terre di Mezzo Editore

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Cane Nero è un albo illustrato che necessita di molte riletture.
Alla prima si coglieranno la storia e la fortissima immagine del gigantesco Cane Nero, dalla seconda in poi gli infiniti dettagli delle tavole dettagliate, eleganti e incredibilmente belle e ricche.
La famiglia Hope si sveglia una mattina e scopre fuori casa un enorme Cane Nero. Le sue dimensioni aumentano con l’aumentare dei membri della famiglia che si svegliano uno alla volta, in un crescendo di paura e sgomento.

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Dalla tigre, all’elefante, al Tyrannosaurus Rex, fino ad arrivare all’incredibile Hulk, il Cane Nero assume sembianze sempre più mostruosamente gigantesche.
La famiglia Hope è in panico, ma non resta altro da fare che chiudersi in casa, come consiglia anche un poliziotto al telefono.

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Si spengono le luci, si chiudono le tende per non farsi vedere da lui…il terribile Cane Nero!

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L’immagine di questo grandissimo animale fuori dalla casa è paurosa, ma il lettore non fa in tempo a lasciarsi prendere dalla paura perché il ritmo è incalzante e ben presto arriva lei, Small, la piccola di famiglia.

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Anche se i suoi familiari le intimano di non uscire (ti sgranocchierà la testa! Ti rosicchierà le ossa!), lei non ha paura ed esce per incontrare il Cane Nero.

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È grandissimo, certo, ma tutto sommato non è così minaccioso e Small lo prende in giro, canzonandolo per la sua stazza: così grosso e ingombrante non riuscirà certo a prendere lei, piccola e agile.

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Sembra di sentirla questa minuscola bambina, mentre canticchia contenta e corre veloce per scaldarsi in questo scorcio di paesaggio freddo e nevoso. 
Il Cane Nero sembra diventare sempre più piccolo durante l’inseguimento (che risulta comunque giocoso, mai minaccioso), e ci rendiamo presto conto che non è un’impressione: è veramente più piccolo!
Small torna verso casa dove la famiglia Hope è ancora asserragliata in preda alla paura.

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Il Cane Nero è ormai diventato un simpatico cucciolo e Small lo presenta al resto della famiglia. Tutti sono sollevati e increduli, forse anche imbarazzati. Il cucciolo diventa parte della famiglia.
Questo albo illustrato unisce una storia originale ad illustrazioni che non mi stancherei mai di guardare.
Si possono vincere le paure, perché spesso ciò che ci spaventa è ingigantito proprio dalle nostre ansie; la famiglia Hope in un crescendo di terrore sceglie di nascondersi invece che affrontare il Cane Nero. È un atteggiamento comprensibile ma la piccola Small ci mostra, come nelle fiabe tradizionali, che furbizia, coraggio e intelligenza vincono su tutto. Pollicino non era forse minuscolo?
Testo e immagine sono un binomio perfetto,  e là dove il cane viene mostrato nella sua enormità le parole sono strette in un angolo, come se non ci fosse posto per loro!
Il paesaggio suggestivo accompagna Small in questa avventura che in maniera circolare dalla casa la riporterà alla casa, dopo aver reso un essere pauroso un tenero cucciolo, facendolo passare per anfratti sempre più stretti.
Non posso fare a meno di pensare ad Alice e a Cappuccetto Rosso, il richiamo alla fiaba è molto forte.

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E proprio come in tutte le fiabe, all’inizio abbiamo paura e ci troviamo in seria difficoltà,  ma dopo il viaggio avventuroso dell’eroe valoroso e intelligente (la piccola Small) arriviamo al lieto fine, più forti e consapevoli del nostro coraggio.
In fondo, non c’era niente di cui avere paura.

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